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giovedì 29 marzo 2012

STORIA DI BISANZIO "Introduzione"_Compendio capitolo per capitolo da WARREN TREADGOLD_STORIA DI BISANZIO (2005)

Introduzione    
                                                                                                             
Il problema del declino
L'impero Romano fu diviso nel 285 d.C da Diocleziano, in Occidentale e Orientale. Quello Orientale ebbe la denominazione di Impero Romano a partire dal 480, quando l'Occidente cadde in mano ai barbari e fu cancellato dalla storia.

Si arriva a definire bizantino l'Impero romano d'Oriente a partire dall'esigenza storica di separare la denominazione <romano> da una realtà che con Roma non aveva ormai più nulla a che fare. 
Treadgold utilizza il termine bizantino per definire l'Impero d'Oriente dopo il V sec., momento in cui l'Impero Romano d'Occidente si dileguò e la porzione d'Impero con capitale Costantinopoli divenne autonoma da Roma. 
Prima di essere ribattezzata da Costantino, Costantinopoli si chiamava Bisanzio ed è questo il nome, più elegante, più caratteristico, che gli storici hanno deciso di assegnare all'impero la cui capitale, dal 480 fino al 1453 (caduta di Costantinopoli) fu l'unico baluardo politico e culturale dell'Europa nel MedioEvo.

Gli studiosi di Bisanzio in passato interpretarono questa civiltà, che durò un millennio si badi, sulla base di pregiudizi privi di argomentazioni scientifiche.
Gibbon fu uno studioso che contribuì ad alimentare la visione della storia bizantina come un momento di buio culturale, di decadenza, a causa delle sue personali diffidenze e idiosincrasie verso la cultura cristiana, e verso le evoluzioni della cultura classica - per Gibbons i bizantini parlavano un cattivo greco ed erano radicati in una cultura, quella cristiana, che già aveva causato, a suo parere, la caduta dell'Impero romano d'Occidente. 

C'è da rilevare in primo luogo che il greco bizantino non andava decadendo ma semplicemente evolvendosi come fece il greco di Omero, e come fanno tutte le lingue del mondo nel loro percorso diacronico, ma i bizantini sapevano leggere e scrivere in greco antico e furono maestri di grammatica e filologia classica; in secondo luogo, qualsiasi sia la nostra personale opinione sul cristianesimo, in quel periodo storico essa andava a sostituire il sincretismo degli dèi olimpici e il neoplatonismo mistico, e ad essi non aveva nulla da invidiare dal punto di vista intellettuale. 



Un'altra considerazione storica da fare, a proposito del concetto di decadenza di una civiltà, è che i parametri per la definizione di civiltà in decadenza non hanno contorni ben definiti, tanto che la stessa età contemporanea sarebbe caratterizzata da fattori che per altre civiltà del passato potrebbero a buon titolo essere elementi di disfacimento e di corruzione, ma gli stessi storici e studiosi non possono affermare ancora con sicurezza se e in che modo la nostra sia una civiltà in decadenza. 
Si può certo badare all'incremento del territorio come segnale di sviluppo, e si può notare che l'Impero Romano orientale si mosse con costanza verso una espansione territoriale, che si arrestò alla fine del XIII sec., e che durante tutto il millennio subì catastrofi ed eventi sciagurati che avrebbero potuto decretarne la caduta o la crisi. 


Lo sfondo romano

I primi segni di cedimento dell'Impero Romano cominciarono a manifestarsi come epidemie e calamità. Nel 165 scoppiò quella che forse era la prima epidemia di vaiolo in Europa, che attaccò le regioni più densamente popolate: le popolazioni barbare dislocate negli spazi settentrionali in modo sparso colsero l'occasione per attaccare le regioni centrali, e nel 166 Marco Aurelio riuscì a stento a fermarli. Successivamente il trono di Roma è continuamente minacciato da capi con debolezze psichiche, o con smanie di potere, che intaccano i tesori di Stato, provocano inflazione e insicurezza politica, le epidemie continuano a scoppiare, fino ad arrivare al periodo tra il 211 e il 285 in cui ci furono 26 imperatori riconosciuti, dei quali 23 furono assassinati dai Romani stessi, finché nel 285 Diocle sconfigge il suo predecessore e divenne imperatore col nome di Diocleziano.